Il piccolo calciatore disperso

questa storia è scritta da: Simone Defilippis, Anthony Fiume, Luciano Mallardi, e Davide Spaziani

C’era una volta un giovane calciatore di cui non si avevano più notizie. Il suo nome era Luca. Egli aveva i capelli biondi e gli occhi verdi come il prato, il naso a forma di patata, la bocca a cuoricino e le orecchie erano  lunghe e molto evidenti.

Aveva gli arti muscolosi come i tronchi degli alberi e i suoi addominali sembravano il guscio di una tartaruga.

Un giorno d’autunno, mentre osservava il sole fare capolino, si accorse che una nave si stava avvicinando alla costa: era una nave pirata e Luca, mosso dalla curiosità, chiese al comandante di poter salire a bordo per visitarla. Accidenti! Non aveva mai visto una nave pirata vera fino ad allora, se non nelle avvincenti storie di Barbanera e di capitan Uncino.

Il pirata accettò con intenzioni non certamente benevoli: infatti, avendo riconosciuto il famoso calciatore, pensò subito ad un sequestro e ad un  successivo riscatto milionario.

Appena Luca capì la situazione in cui si era intrappolato, cercò di fuggire tuffandosi in acqua, ma subito la ciurma si lanciò per riportarlo sulla nave, ma…nulla da fare…pareva che il giovane calciatore fosse già affogato.

Di lì passò una bellissima sirena che si accorse dell’essere umano che ormai aveva raggiunto il fondale marino così, con un colpo di coda deciso, si precipitò a salvarlo.

La sirena afferrò Luca, lo strinse forte tra le sue braccia e, raggiunta la riva, lo poggiò su uno scoglio, ormai privo di sensi.

Capì che c’entrava l’ignobile pirata e promise a se stessa che se il giovane non si fosse risvegliato, avrebbe invocato gli dei del mare per una attenta punizione.

Fortunatamente Luca riprese i sensi…si svegliò e raccontò tutto alla bellissima salvatrice. I due parlarono a lungo e da quella chiacchierata il calciatore capì l’importanza di tornare subito nel suo paese e di ritornare dalla sua squadra che senza di lui non avrebbe vinto il campionato.

Fu così che la sirena fece un incantesimo con la potente bacchetta magica a forma di lisca e “Glu…glu…glu…”, Luca si ritrovò a casa nel suo fantastico paesino nella provincia di Raffik.

Dopo qualche tempo egli volle rivedere la sirena per ringraziarla, così con la straordinaria barca a vela, che aveva comprato dopo aver vinto il campionato di calcio, tornò nel posto dove si erano incontrati e… come per magia la vide saltare sulle onde in tutta la sua bellezza. Trascorsero insieme un’intera settimana a parlare delle loro vite e dei loro sogni per il futuro.

Nacque così una grande amicizia che dura tuttora.