Anastasia la bambina non più solitaria

questa storia è scritta da: Carlotta Deflorio

In un angolo di una casa vive una bambina solitaria di nome Anastasia, che ama leggere e studiare; qualche giorno prima ha compiuto 4 anni.

La fanciulla è figlia unica e riceve tanto amore dai suoi genitori ma dopo qualche mese… arriva una sorellina; la madre si chiama Priscilla ama il suo lavoro perché è una famosissima imprenditrice di New York e a causa del suo lavoro si allontana sempre per qualche settimana.

Il padre lavora come negoziante di telefoni; ha la mania di portarne sempre qualcuno a casa e la bambina gli grida sempre che non è giusto farlo, ma al papà non interessa quello che dice la figlia. Per lui è importante solo il lavoro.

Dopo 9 mesi nasce la sorellina Penelope e… la piccola Anastasia cresce e incomincia a fare la prima elementare e quando si presenta alla sua nuova classe mostra il disegno molto curato del suo albero genealogico, la maestra Sole le chiede da chi ha saputo tutte quelle cose.

La bimba risponde: “Ho letto tutti i messaggi scritti che hanno lasciato i miei antenati”. E la maestra aggiunge: “Ma dove li hai trovati“.

“In cantina “-rispose la piccola Anastasia.

Dopo una lunga giornata di scuola la bambina torna a casa un po’ sconsolata e annoiata perché tutti gli argomenti che ha spiegato l’insegnante lei già li conosce. Finalmente anche la sorella Penelope incomincia ad andare a scuola materna; Anastasia è molto contenta così finalmente si stacca un po’ dai suoi genitori, la piccola era molto gelosa voleva i suoi genitori e nessuno li doveva toccare compresa la sua sorellina. Le due avevano un odio reciproco e si facevano sempre dispetti e la madre per questo usciva sempre pazza. La storia continuò per molto tempo…….

Passarono anni Anastasia ormai cresce, fa la prima media, più cresce più la sua sapienza aumenta tanto da mettere a volte tutti in ridicolo; corregge ogni cosa.

Un giorno un gruppetto di ragazzi che crede di essere superiore a tutti inizia a dare fastidio ai compagni di classe: ingiurie, dispetti…

La ragazza avrebbe voluto dirgliene quattro e in tutte le lingue pure, ma sapeva che non avrebbero compreso nemmeno l’italiano così lasciò perdere. Però ben presto si accorge di aver fatto la scelta sbagliata. Anastasia è di gran lunga la più intelligente di tutto il plesso e con le parole li avrebbe azzittiti tutti. Si è innervosita del comportamento di quei bulli, immagina che se fosse stata la preside li avrebbe rimandati in prima elementare.

Penelope scopre quello che è successo e stranamente per la prima volta è d’accordo con lei. Anastasia si meraviglia e dopo qualche giorno per il suo compleanno di Penelope decide di fargli una lettera di scuse visto che tra le due lei è la più matura, la più bella. Arriva il fatidico momento di consegnarle la lettera; dopo averla letta le sorelle si chiedono SCUSA; le ragazze hanno capito che la cosa più importante è l’affetto che c’è tra loro e soprattutto l’amore della loro fantastica famiglia.

Adesso amavano tutto ciò che era intorno a loro. E la sorellina addirittura le consiglia di affrontare i ragazzini, così finalmente Anastasia fa calmare il gruppo di ragazzini prepotenti. Dopo 10 anni la signorina finalmente si laurea nella cosa che più vorrebbe fare: la professoressa di università.

La sorella Penelope ha scelto di laurearsi in un lavoro molto diverso, l’odontoiatra ; ai genitori sta tutto bene purché siano felici e amavano tantissimo le loro figlie erano meravigliati felici per le loro donzelle perché se erano contente loro erano contenti pure i genitori. Sono felici tantissimo e finalmente Anastasia ha la vita che ha sempre desiderato da piccolina. Il futuro si scrive da sé mi raccomando non mollare mai